Bilancio familiare: consiste nell’avere ben presenti (scritti) i costi e i ricavi della Persona e/o della Famiglia, i beni che compongono il patrimonio della Persona e della Famiglia e i debiti che gravano sulla Persona o sulla Famiglia …quindi, se volessimo usare il linguaggio utilizzato in azienda, dovremmo dire che sarebbe utile predisporre e aggiornare periodicamente il conto economico e lo stato patrimoniale personale e familiare …questo documento serve ad avere consapevolezza .
Pianificazione per obiettivi di vita: a meno che una Persona non abbia l’obiettivo di accumulare un patrimonio più grande possibile per “morire ricca”, per la maggior parte delle Persone, il risparmio e il patrimonio servono a soddisfare necessità, a raggiungere obiettivi o a mitigare paure ….però, più spesso di quanto possiamo immaginare, facciamo scelte che non tengono conto di queste esigenze e che tendono a soddisfare altre “necessità”. Scrivere quali sono gli obiettivi che intendiamo raggiungere, scrivere quali sono le nostre priorità e le paure che intendiamo mitigare serve ad avere consapevolezza .
Dunque, la pianificazione per obiettivi di vita serve ad individuare le priorità, il bilancio familiare serve a identificare quali sono le nostre risorse ….un ragionamento che tenga presenti questi due documenti serve a valutare se e quali parti del nostro patrimonio sono davvero utili a soddisfare una o qualcuna delle nostre esigenze (magari raggruppando i vari beni dedicati allo stesso obiettivo così da poter valutare se sono sufficienti, scarsi o sovrabbondanti rispetto alle nostre necessità) e serve a comprendere se il nostro eventuale indebitamento è “giustificato” rispetto alle nostre esigenze (cioè se il bene che dobbiamo pagare è davvero utile rispetto alle nostre esigenze e priorità).
Tutto questo potrà servire a circoscrivere il perimetro delle nostre scelte ogni volta che si renderà necessario prendere una decisione e potrà essere utile a verificare, periodicamente, se stiamo seguendo il percorso che abbiamo deciso di percorrere, di valutare quanto lontani siamo dalla nostra meta e di fare gli eventuali aggiustamenti che si rendono necessari se i nostri obiettivi e le nostre paure cambiano o se abbiamo individuato delle soluzioni più efficienti di quelle che stiamo utilizzando.
Bilancio familiare/personale + pianificazione per obiettivi di vita non servono a incrementare il patrimonio, servono invece a renderlo funzionale rispetto alle nostre necessità ed eventualmente a proteggerlo da “aggressioni”, talvolta dovute a nostri comportamenti incoerenti rispetto a ciò che abbiamo deciso di fare.
Questo è un “percorso” che ciascuno di noi può fare da solo; se ci si affida ad un Professionista è necessario che quel professionista conosca bene il Cliente e ci sia molta fiducia reciproca perché i dati scambiati sono dati personali ed è bene che non siano condivisi con terze parti…chi decide di fare quyesto percorso inzialmente dovrà avere un po’ di pazienza per mettere giù dati o a identificare priorità ma se poi si avrà la costanza di aggiornare periodicamente le informazioni diventerà una cosa quasi automatica che , auspico, potrà consentire di sapere che A) le scelte non sono fine a sé stesse ma dedicate a soddisfare specifiche necessità, B) eventualmente a “dedicare” specifici pezzi del patrimonio a specifiche necessità (che possono avere orizzonti temporali diversi una dall’altra) ed anche a scegliere quali strumenti e percorsi utilizzare per rispettare il personale orientamento anche in termini di rischio.